Trattamenti in età pediatrica
L’ortodonzia in età pediatrica (dai 4 ai 11 anni) rivolge l’attenzione all’individuazione di disgnazie precoci attraverso una stretta collaborazione tra ortodontista, genitore e il piccolo paziente.
La terapia intercettiva ha lo scopo di correggere disarmonie prevalentemente di natura scheletrica che, se non trattate tempestivamente, possono evolvere e aggravarsi nel corso del tempo. I principali obiettivi di tale terapia sono rappresentati da: armonizzare la crescita scheletrica, favorire l’eruzione di tutti i denti permanenti ed eliminare eventuali abitudini viziate.
Anomalie di eruzione
Anomalie di eruzione Inclusione 9 anni: incisivo centrale mancante perché incluso nell’osso INIZIO FINE Inversione incisivo INIZIO FINE
Palato stretto
Palato stretto (ogivale) ll palato ogivale è una malformazione caratterizzata dalla riduzione del diametro trasversale della volta palatina, con accentuazione dell'altezza dell'osso mascellare superiore. In altre parole, un palato ogivale appare stretto ed incavato...
Morso aperto anteriore
Per morso aperto (open bite) si intende un’alterazione in senso verticale dei normali rapporti occlusali…
II classe denti sporgenti
Le malocclusioni di seconda classe scheletrica sono caratterizzate da una discrepanza della basi ossee…
III classe Mento prominente
Alla base di una malocclusione scheletrica di III classe vi è molto spesso una mandibola eccessivamente…
Morso crociato
Morso crociato Si parla di morso crociato quando l’occlusione di uno o più elementi dentali si presenta invertita rispetto alla norma. Il trattamento di un morso crociato dovrebbe essere intrapreso al più presto (in dentizione mista precoce o anche in dentizione...
Trattamenti in età puberale
Il trattamento ortodontico in età puberale ha lo scopo di correggere disarmonie prevalentemente di natura scheletrica e/o di garantire la corretta posizione degli elementi dentali.
II classe
Poiché l’80% delle Classi II scheletriche dipende da una componente di retrusione mandibolare..
AGENESIA
Agenesia L’assenza di uno o più elementi dentari, della serie decidua o permanente, è considerata una delle anomalie di numero più frequentemente riscontrabili; essa coinvolge l’aspetto estetico, funzionale e psicologico del paziente. L’agenesia più frequente è quella...
Canini inclusi
Canini inclusi La mancata eruzione in cavo orale di un elemento dentario oltre i limiti fisiologici del tempo di eruzione definisce quella condizione patologica che prende il nome di inclusione dentaria. Dopo il terzo molare, il canino superiore è l’elemento...
III classe
La terza classe scheletrica è una discrepanza tra le basi ossee mascellari…
Grave affollamento
L’affollamento dentale è una condizione nella quale gli elementi dentali si sovrappongono nella bocca del paziente.
Trattamenti Ortodontico-chirurgici
La sola ortodonzia può correggere adeguatamente solo la posizione dei denti tra loro ma, quando la crescita è terminata, non può agire sul malposizionamento delle ossa facciali. La chirurgia ortognatica o ortognatodontica è quella branca della chirurgia maxillo-facciale che si occupa proprio del riposizionamento chirurgico delle ossa mascellari quando queste si trovano in posizione scorretta. Spesso questa chirurgia viene associata all’ortodonzia , eseguita sia prima che dopo l’intervento. Quindi, nei casi di mandibola molto arretrata o troppo in avanti, mento troppo avanti, troppo indietro o deviato di lato, morso aperto (impossibilità a chiudere i denti), mascella troppo indietro, troppo in avanti o eccessivamente sviluppata in senso verticale, incapacità a chiudere le labbra senza sforzo, difficoltà a mordere e masticare, difficoltà a deglutire e parlare, dolori cronici alla mandibola e mal di testa, l’unica soluzione efficace è spesso la chirurgia ortognatica, quai sempre in associazione anche ad un trattamento ortodontico.
Morso aperto
Morso aperto Il caso clinico di un paziente di anni 20, malocclusione di III Classe dento-scheletrica con morso aperto, che ha effettuato trattamento ortodontico chirurgico. Inizio Fine
Asimmetria Viso
Asimmetria viso In questa pagina riportiamo le foto iniziali e finali, relative al Caso Clinico di una paziente di 19 anni che presentava una malocclusione di III Classe dento-scheletrica, deviazione del mento verso destra, non coincidenza della linea interincisiva...