Chirurgia Orale
La chirurgia orale, meglio conosciuta come chirurgia odontostomatologica, si occupa di una serie di interventi per la risoluzione di problematiche complesse legate al cavo orale, fra cui:
- aumento osseo per successive operazioni chirurgiche di implantologia dentale;
- apicectomia (rimozione dell’apice radicolare di un dente coinvolto in un processo infiammatorio);
- rimozione di radici e denti inclusi nell’osso;
- estrazioni dentali semplici e complesse;
- asportazione cisti, tumori e neoformazioni del cavo orale;
- implantologia di protesi fisse in titanio.
Prenota la tua visita
Si distinguono 4 differenti tipologie di chirurgia orale, ognuna delle quali si propone di risolvere una specifica complessità:
1. Chirurgia estrattiva: L’estrazione dei denti inclusi totalmente o parzialmente nella mucosa gengivale, rappresenta probabilmente l’espressione più alta delle difficoltà che un’estrazione può implicare. In alcuni casi, per mancanza di spazio sufficiente nell’arcata dentaria, alcuni denti (soprattutto i denti del giudizio) rimangono parzialmente o completamente sommersi nell’osso o nella gengiva, crescendo a volte in direzione scorretta.
Se questo accade sono inutili alla masticazione e possono anzi causare i seguenti problemi:
-
- quando il dente è parzialmente ricoperto dalla gengiva è facile che batteri e residui di cibo rimangano intrappolati al di sotto di essa;
- per la posizione anomala, o perché coperto da gengiva, il dente può essere difficile da pulire e quindi può cariarsi;
- se in posizione anomala il dente può interferire con la masticazione;
- il dente incluso può anche associarsi a formazione di una cisti che, col tempo, si ingrandisce a spese dell’osso circostante;
2. Chirurgia endodontica: branca dell’odontoiatria che si occupa del trattamento delle lesioni di origine endodontica che non rispondono o che non possono essere trattate con la terapia endodontica convenzionale. L’obiettivo è quello di ottenere la sigillatura dello spazio endodontico attraverso un lembo chirurgico.
3. Chirurgia pre-protesica: consente di eliminare o correggere condizioni anomale, sia della gengiva che delle ossa mascellari, prima di riabilitare il paziente con una protesi fissa o mobile, predisponendo così il cavo orale ad accogliere al meglio la nuova protesi. Vengono utilizzate membrane ed innesti di osso del paziente o materiale sintetico biocompatibile.
4. Chirurgia mucogengivale: consente di ridurre o eliminare gli inestetismi causati da recessioni della gengiva. La recessione gengivale determina un “allungamento” della corona clinica del dente, poiché la radice viene “denudata”, trovandosi così esposta all’ambiente orale circostante: ciò costituisce una problematica estetica e di sensibilità per il paziente.
Caso clinico: Germectomia
Germi di 38-48 con inclinazione di 37-47 mesioversi.
TERAPIA:
- Estrazione germe 38-48
- Recupero ordodontico di 37-47
- Allineamento in arcata degli elementi compromessi 37-47
inizio
Fine
Caso clinico: Inclusione di 38 e 48 in disodontiasi
Presenza di ottavi inclusi mesioversi sul canale alveolare inferiore. Ortopantomografia ad 1 anno mostra la guarigione completa dei siti post estrattivi in regione 38 e 48.
Inizio
Fine
Caso clinico: Recounturing gengivale
Asimmetria delle parabole gengivali superiori.